I 12 archetipi

Secondo James Hillman, psicanalista e filosofo (1926 – 2011), “Gli archetipi sono i modelli più profondi del funzionamento psichico, le radici dell’anima che governano le prospettive attraverso cui vediamo noi stessi e il mondo. Essi sono le immagini assiomatiche a cui ritornano continuamente la vita psichica e le teorie che formuliamo su di essa.”

Il discorso sugli archetipi era stato già aperto da Carl Gustav Jung, quando aveva individuato in essi le forme primarie delle esperienze vissute dall’umanità nello sviluppo della coscienza. Pure forme, che stanno ai simboli come la figura geometrica del quadrato sta ad una cornice (intesa come oggetto) quadrata, e che – così come le forme geometriche – sono condivise da tutta l’umanità, sedimentate nell’inconscio collettivo di tutti i popoli, senza alcuna distinzione di luogo e di tempo, si manifestano come simboli, e pre-esistono alla psiche individuale, che organizzano.

I dodici archetipi principali sono all’interno di ciascuno di noi e agiscono in ogni momento e situazione. L’esperienza dimostra che essi agiscono in un movimento continuo guidandoci su un percorso a spirale basato su tre livelli. L’Eroe è colui che sarà in grado di utilizzare i loro insegnamenti e di chiamarli a sé in base ai bisogni che la situazione, da fronteggiare, invocherà al suo interno.

 

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